Cosa c'è di diverso?, Autorità

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view post Posted on 13/6/2008, 15:28

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Autorità

La prima differenza può essere osservata in risposta alla domanda "Qual'è la fonte della verità?". Cos'è che guida una persona nell'ambito della propria fede e vita pratica? La domanda è fondamentale perchè se abbiamo due diverse fonti di verità non arriveremo mai alla stessa conclusione. Potete immaginare di avere due arbitri in una partita di calcio che applicano due diversi regolamenti? Certamente ci sarebbe un bel pò di confusione sul campo di gioco.

La Chiesa Evangelica ha un'unica fonte di verità. La Bibbia è la sola autorità per quanto concerne la fede e la vita pratica.

La Chiesa Cattolica crede che la Bibbia sia "una" fonte di verità divina, ma nn "la" fonte della stessa. Possiamo trovare questo insegnamento nel Catechismo della Chiesa Cattolica:" Accade così che la Chiesa, alla quale è affidatala trasmissione e l'interpretazione della Rivelazione, <<attinga la sua certezza su tutte le cose rivelate non dalla sola Sacra Scrittura. Perciò l'una e l'altra devono essere accettate e venerate con pari sentimento di pietà e di rispetto>> (n°82); <<la sacra Tradizione e la Sacra Scrittura costituiscono un solo sacro deposito della Parola di Dio>> (n°97).
Il Catechismo ci dice anche che "...il Romano Pontefice, capo del Collegio dei Vescovi, fruisce di questa infallibilità (in materia di fede e vita pratica) in virtù del suo ufficio, quando, quale supremo Pastore e Dottore di tutti i fedeli, che conferma nella fede i suoi fratelli, proclama con un atto definitivo una dottrina riguardante la fede o la morale. [...] L'infallibilità promessa alla Chiesa risiede pure nel Corpo episcopale, quando questi esercita il supremo Magistero col Successore di Pietro>> soprattutto in un Concilio Ecumenico." (N°891)

La questione dell'autorità può essere vista nelle seguenti illustrazioni:

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Secondo la Bibbia stessa , nessun consiglio di chiesa, nè alcun gruppo denominazionale o individuo ha il diritto di porre la propria autorità sullo stesso livello , o più in alto, della rivelazione autoritaria di Dio all'uomo nella Sua Parola.
L'Apostolo Paolo scrive che "Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perchè l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona." (2 Timoteo 3:16-17)
Per quanto le tradizioni siano importanti e ad alcuni uomini sia stato dato il dono di aiutarci a comprendere ciò che Dio dice, nè la tradizione nè gli uomini hanno il diritto di dichiararsi fonti di rivelzione divina. Le Sacre Scritture sono l'unica e definitiva autorità sulle cose in cui credere e sulle applicazioni pratiche.
Gesù, citando il profeta Isaia, disse ai capi religiosi del Suo tempo, ed anche del nostro tempo: "Qussto popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini" (Marco 7:6-8).
Permettimi di fare un esempio sul perchè questo sia così importante.

La Chiesa Cattolica insegna che esiste un luogo chiamato Purgatorio allo scopo di purificare coloro che sono morti in uno stato di grazia. Il Catechismo Cattolico dichiara:" Coloro che muoiono nella grazia e nell'amicizia di Dio, ma sono imperfettamente purificati sebbene siano certi della loro salvezza eterna, vengono però sottoposti, dopo la loro morte, ad una purificazione, al fine di ottenere la santità necessaria per entrare nella gioia del cielo." (n°1030)

Le Scritture dichiarano che coloro che hanno creduto nel Signore Gesù Cristo, al momento della loro morte vanno direttamente alla presenza del Signore. Gesù, attraverso il Suo sacrificio sull croce, li ha perdonati e purificati completamente e per sempre.
Nella lettera di Paolo ai Romani è chiaramente scritto:" Non c'è più dunque condanna per quelli che sono in Cristo Gesù" (Romani 8:1), e che "partire dal corpo è abitare con il Signore" (2 Corinzi 5:6-8). Non è menzionato alcun Purgatorio nelle Sacre Scritture.
Non meraviglia che vi sia una tale paura della morte anche fra i cosiddetti Cattolici "praticanti". Le fiamme del Purgatorio, secondo la Chiesa, non sono eterne e non conducono all'inferno, ma potrebbero durare molte vite e causare gran dolore. "Dunque , essi (coloro il cui amore per Dio in questa vita non è stato perfetto) devono andare in Purgatorio, dove dovranno soffrire molto più intensamente di quanto avrebbero sofferto se avessero accettato le sofferenze terrene" (Catechismo di Baltimora. pag.91)
Dunque , o una persona giunge direttamente in Paradiso per essere alla presenza del Signore, o andrà in Purgatorio per essere purificato a causa del suo poco amore per Dio. La prima affermazione genera grande speranza, l'altra genera grande paura. L'una si basa sulla Parola di Dio, l'altra sulle parole dell'uomo.
Come potete notare, la questione sulla fonte della verità è fondamentale circa il modo in cui vediamo questa vita, e la vita dopo la morte.

Edited by AYAME.SAN - 13/6/2008, 18:00
 
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Andres_Turambar
view post Posted on 7/10/2010, 15:34




AMEN!!
 
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1 replies since 13/6/2008, 15:28   148 views
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